ILLUMINAZIONE NATURALE

Notizia choc: anche gli uomini ricevono energia dalla luce del sole!

ENERGIA. Esattamente come per le piante e, in generale, per tutti gli esseri viventi, noi possiamo agire sul nostro benessere psicofisico semplicemente sfruttando quello che madre natura ci dona ogni giorno, la luce.

LUCE. Un progetto architettonico deve focalizzarsi proprio su questo aspetto, al fine di sfruttare la luce naturale per creare determinate atmosfere e influenzare positivamente la percezione degli ambienti. E migliorare di conseguenza le nostre emozioni.

LA PAROLA ALL’ESPERTO

Quando si progettano le “aperture” di una casa, focalizzare l’attenzione sul soddisfacimento dei requisiti igienico-sanitari o sul disegno dei prospetti esterni sfocia in un mare di problemi che potremmo definire di VIVIBILITÀ INTERNA.
Chi si trova a dover arredare gli spazi interni sa benissimo a cosa mi riferisco: negli ambienti living, come la cucina o il salotto, avere finestre alle pareti determina il posizionamento di arredi e componenti, che devono essere valutati correttamente, per impedire posizionamenti errati (il letto o il divano, piazzati sotto una finestra, bloccano un’eventuale manutenzione alla stessa) o, peggio ancora, un ostacolo alla luce naturale. Se le finestre sono troppo grandi, la sovra illuminazione che ne deriva provoca fastidio, specie se queste finestre si trovano in zone deputate al relax, come la camera da letto. Nelle zone di servizio, invece, la carenza di illuminazione naturale rende scomodo e difficile lo svolgimento delle funzioni (oltre a richiedere un notevole consumo di energia elettrica).

REGOLE D’ILLUMINAZIONE

Una corretta progettazione dell’illuminazione naturale della casa deve prendere in considerazione queste variabili:
⦁ La forma e la funzione dell’ambiente interno;
⦁ La posizione e l’esposizione geografica;
⦁ Il variare delle stagioni e delle condizioni atmosferiche;
⦁ Le riflettenze date dai colori e dai materiali di finitura, comprese le caratteristiche delle finestre stesse;

UN BUON PROGETTISTA LO SA: l’architettura si compone di luci e ombre, per cui, quando si decide di costruire o ristrutturare la propria casa, SI DEVE investire i propri soldi in soluzioni ottimali.

QUALI SONO LE SOLUZIONI OTTIMALI SU CUI PUNTARE?

⦁  APERTURE UNIFORMI: per massimizzare l’effetto dell’illuminazione naturale, si dovrebbero prevedere delle aperture su diversi lati della stanza, riducendo il contrasto tra le zone sovraesposte e quelle che rimangono in ombra;
ORIENTAMENTO: seguire i movimenti del sole permette di controllare l’illuminazione naturale. Le finestre esposte a Nord regalano un’illuminazione tenue e uniforme durante tutta la giornata, mentre quelle esposte a Est e Ovest sono fonti di illuminazione nei diversi orari della giornata. Le finestre a Sud, infine, sono quelle che garantiscono il maggior illuminamento, ma sono preferibilmente da schermare;
FORMA DELLE FINESTRE: il vero elemento architettonico, quello che disegna le pareti interne e esterne e stabilisce i confini del nostro sguardo, calibrando luci e ombre. Se posizionate nei punti e alle altezze giuste, possono diventare dei veri e propri quadri naturali. Quanto più ci si avvicina al soffitto, tanto più si permette alla luce naturale di penetrare nell’ambiente.

 

A TAL PROPOSITO, AFFRONTIAMO NEL DETTAGLIO L’ILLUMINAZIONE ZENITALE

Che sarebbe la luce che proviene dall’alto, quando il sole giunge al suo punto d’ascesa massimo, incrociandosi perpendicolarmente al piano dell’orizzonte: l’illuminazione zenitale permette di avere un risultato maggiormente uniforme, gestendo ampi spazi e ottenendo livelli di illuminamento molto elevati.

lucernari, anche se non permettono il contatto visivo con l’esterno, possono avere forme diverse e sono da progettare in base all’altezza del locale e alla presenza di eventuali finestre. Soprattutto, vanno previsti particolari tipi di schermatura, meglio se esterna, per evitare fenomeni di surriscaldamento nel periodo estivo.

In che modo possiamo giocare con la luce naturale?
⦁ INCLINAZIONE DEL CONTROSOFFITTO potrebbe essere il primo stratagemma che consente di direzionare la luce e garantire una maggior diffusione della luce in specifici punti dell’ambiente;
⦁ MENSOLA DI LUCE (o light shelf) significa riflettere la luce diretta proveniente dall’esterno sul soffitto, dando vita a un’illuminazione “di riflesso”, uniforme e priva di ombre a terra, ma soprattutto efficace per evitare il fenomeno dell’abbagliamento.
⦁ SCHERMATURA SOLARE, una serie di sistemi ombreggianti come le lamelle orientabili, che bloccano e dirigono la luce solare diretta nell’ambiente interno, indirizzandola in modo diffuso e calibrato in base all’effetto che si vuole ottenere.
⦁ TUBI SOLARI, sistemi in grado di trasportare la luce naturale anche in luoghi senza finestre, sfruttando un gioco di specchi e riflessi che “ruba” la luce all’esterno per diffonderla all’interno della nostra casa. Più corto sarà il percorso che la luce naturale da affrontare, maggiore sarà l’intensità della luce diffusa.

RICAPITOLANDO: LA LUCE NATURALE FA PARTE DEGLI ELEMENTI ARCHITETTONICI CON I QUALI VALORIZZARE E MODELLARE LO SPAZIO INERNO.

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